Nell’ambito degli investimenti esteri diretti (FDI) l’India fa un passo avanti verso l’ulteriore liberalizzazione del settore assicurativo. Come indicato nella nota stampa n. 3 (serie 2015) datata 2 marzo 2015 gli investimenti esteri diretti saranno permessi fino al 49% e saranno soggetti a nuove condizioni. Inoltre sono state incluse nella definizione di “assicurazione” anche le altre attività d’intermediazione assicurativa regolate dalle disposizione dell’Insurance Regulatory and Develpment Authority Act (41/1999).
I principali cambiamenti sono:
• I FDI nelle compagnie d’assicurazione indiane saranno permessi fino al 49% del capitale sociale;
• I FDI fino al 26% saranno consentiti senza particolari autorizzazioni, mentre tra il 26 ed il 49% dovranno essere autorizzati dal Governo;
• Gli investimenti diretti stranieri saranno soggetti a compliance secondo le disposizioni dell’Insurance Act del 1938 oltre che dover necessariamente ottenere la licenza dall’Insurance Regulatory & Develpment Authority of India;
• L’impresa d’assicurazioni indiana deve garantire che la proprietà ed il controllo rimarranno tutto il tempo nelle mani di enti residenti in India.
• I portafogli d’investimento stranieri in un’impresa d’assicurazioni indiana saranno regolati dalle norme contenute nel Foreign Exchange Regulations del 2000 e dalle disposizioni del Securities Exchange Board of India;
• Ogni incremento d’investimento straniero in un’impresa d’assicurazioni dovrà essere conforme con le linee guida individuate dalla Reserve Bank of India secondo le disposizioni del Foreign Exchange Management Act del 1999.
– News in collaborazione con il nostro corrispondente in India –
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